Ricchissimo palinsesto quello della prossima edizione di n[ever]land,
che apre con l’anteprima italiana di “Stories on Human Rights”, un film in sei temi e 23 cortometraggi di altrettanti registi internazionali
Percorsi inediti, trasversali e ramificati, come nella tradizione della manifestazione promossa dall’Associazione Trio Alma Mahler e ediretta da Enzo Aronica, quelli esplorati dalla sesta edizione di n[ever]land – percorsi al digitale, in programma a Roma dal 28 al 30 novembre.
Seguitissimo ed ormai consueto appuntamento capitolino per operatori del settore, giornalisti, filmaker, studenti ed appassionati di tutto il mondo, n[ever]land – che dalla Sala Multimediale del Palazzo delle Esposizioni, passando per il MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, è approdato ormai stabilmente alla Casa del Cinema di Villa Borghese – continua a confrontarsi con curiosità sulle più recenti tendenze italiane ed internazionali legate alle applicazioni della tecnologia digitale nei mestieri dell’arte e della comunicazione.
Un’iniziativa nel segno della contaminazione e della sperimentazione, incentrata - quest’anno più delle passate edizioni - sulle nuove frontiere del racconto per immagini, il ricco ed imprevedibile territorio degli Schermi Digitali nelle sue infinite declinazioni. Da quest’immenso bacino n[ever]land ha tratto una serie di grandi anteprime ed eventi internazionali, workshop, proiezioni ed iniziative che andranno a comporre l’ampio palinsesto di questa sesta edizione.
Grande apertura venerdì 28 novembre con un evento unico per impegno civile e valore artistico. In anteprima italiana, verrà presentato Stories on Human Rights by Filmmakers, Artists and Writers, il progetto cinematografico – un film in sei temi e 23 cortometraggi - realizzato da registi e artisti di fama internazionale in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Direttamente dal Tokyo International Film Festival, dove è stato presentato in anteprima mondiale, Stories on Human Rights - promosso dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani, prodotto da ART for The World (ONG con base a Ginevra e a Milano) e curato da Adelina von Fürstenberg - approda alla Casa del Cinema con una selezione di 11 corti ispirati ai sei temi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (cultura, sviluppo, dignità e giustizia, ambiente, genere, partecipazione).
Tra i registi e i video-artisti che hanno preso parte al progetto – girato in più di venti nazioni e lingue diverse - il russo Sergei Bodrov, il cinese Zhang Ke Jia (Leone d’Oro a Venezia per Still Life), il thailandese Apichatpong Weerasethakul e l’italiano Francesco Jodice, autore del cortometraggio Water Tale sul tema dell’ambiente, che presenterà alla Casa del Cinema l’intera iniziativa.
Tra i più acclamati registi contemporanei, David Lynch, Thomas Vinterberg e Dario Argento saranno i protagonisti di tre intriganti ritratti d’autore in anteprima per il pubblico di n[ever]land.
Si comincia con Lynch ONE, corposo omaggio al cineasta cult di cui si esplorano la dimensione privata e la ricerca creativa, diretto dal fantomatico blackANDwhite. Punta di diamante del trittico d’autore presentato quest’anno alla Casa del Cinema, il documentario – vera e propria chicca per gli appassionati del regista statunitense – insegue (letteralmente) Lynch nell’arco dei due anni di preparazione del film INLAND EMPIRE – L’impero della Mente, indagando sull’affascinante percorso creativo di uno degli indiscussi geni del nostro tempo e dimostrando quanto contino, nella poetica e nell’ispirazione del cineasta, i luoghi e le sensazioni che trasmettono.
Intenso ritratto del regista danese (ex Dogma 95) Thomas Vinterberg – autore del pluripremiato Festen e del recente Riunione di famiglia, presentato al Festival di Roma - il documentario Being There (Être Présent) firmato da Lorenza Ceretti svela un’esperienza umana prima ancora che cinematografica. Per realizzarlo, la regista milanese ha viaggiato dalla Francia, dove vive e lavora, alla Danimarca per tre anni, riuscendo a restituire l’immediatezza del suo incontro con il giovane e tormentato regista e dando vita ad un’opera molto personale.
A chiudere il trittico d’autore, l’intervista-ritratto Argento On Argento che Vito Zagarrio (Dipartimento Comunicazione e Spettacolo, Università degli Studi "Roma Tre") ha realizzato sul maestro del brivido Dario Argento in occasione della retrospettiva a lui dedicata alla 44a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: un percorso lungo l’intera filmografia del grande regista che svelerà non pochi segreti e curiosità sulla sua opera. Direttamente da Los Angeles, dove ha appena ultimato la post-produzione del suo ultimo attesissimo film, Giallo, Dario Argento sarà con noi alla Casa del Cinema domenica 30 novembre per incontrare il pubblico di n[ever]land.
Il cinema italiano sarà protagonista a n[ever]land con un film e due cortometraggi in anteprima romana, e con la succosa anticipazione di un’opera prima dal cast importante. Reduce dal successo all’Ibiza International Film Festival, dove si è aggiudicato ben cinque premi, Sleeping Around di Marco Carniti è una riflessione sulla società contemporanea, consumistica e mercificata, attraverso le storie di amore e di sesso che si intrecciano tra 10 personaggi; una commedia amara in cui i sentimenti si confrontano con la crudeltà del quotidiano. Il film sarà presentato per la prima volta a Roma, alla presenza del regista e della protagonista Anna Galiena.
Volti, storie ed emozioni che si incontrano sono anche al centro dei progetti di Cinzia Mascoli e di Maddalena De Panfilis, che presentano rispettivamente ...E immagini e Sleepless. Il primo è l’ideale conclusione della trilogia iniziata con Le note necessarie e Le parole necessarie; dopo aver esplorato il mondo della musica e della parola, ora Cinzia Mascoli riflette sulle immagini attraverso i volti e le voci di personaggi noti e non noti – tra questi l’attrice Alba Rohrwacher, i compositori Pivio e Aldo De Scalzi e il fumettista e musicista Greg.
Sleepless, esordio alla regia di Maddalena De Panfilis, è invece una vorticosa commedia corale che mette insieme quattro attori figli d’arte - Violante Placido, Valentina Cervi, Pietro Sermonti e Francesco Venditti – per raccontare una storia che si svolge nell'arco di 24 ore immergendosi nelle vicende di dieci persone che si apprestano a dare una svolta alla loro vita. A n[ever]land la regista porterà in anteprima assoluta alcune sequenze del film – ancora in fase di post-produzione – per commentarle insieme ai suoi protagonisti.
Infine un graditissimo ritorno: quello dei due filmaker Fabio & Fabio. Dopo aver presentato lo scorso anno The Silver Rope, Fabio Resinaro e Fabio Guaglione riportano la fantascienza alla Casa del Cinema con il cortometraggio Afterville (di cui vedremo anche il making of), storia di due personaggi alla vigilia dell'ultimo giorno dell'umanità sullo sfondo di una Torino visionaria. Come sempre ricchissimo di efficaci effetti visivi, questa volta il film di Fabio & Fabio – che si è aggiudicato diversi premi in prestigiosi festival internazionali pur nella sua breve vita - ha anche un ospite d’eccezione: Bruce Sterling (lo scrittore considerato, con William Gibson, il padre del cyberpunk) che ha scritto e interpretato il ruolo dello scienziato.
A chiudere la sezione legata al made in Italy altri tre cortometraggi: reduce dall’Independent Features Film Festival di New York (dove si è aggiudicato l’Audience Choice Best Short), Tutto come prima di Federico Pacifici, è un’amara riflessione su tradimenti, inganni e “scheletri nell’armadio” che un vecchio notaio rivela a un giovane regista alle prese con un documentario su erotismo, omosessualità e prostituzione; The Drop di Chiara Carmeni e Marco Castiglione – realizzato nell’ambito della facoltà di Scienze Umanistiche della Sapienza (dipartimento “Saperi e Tecniche dello Spettacolo Digitale”) grazie all’integrazione di immagini di sintesi (CGI) e live-action - racconta invece il viaggio di un robot antropomorfo tra l'indifferenza e l'inesorabile finitudine delle cose, fino alla scoperta dell’amore; girato in Sicilia e presentato al Mediterraneo Film Festival, Maradona Baby di Nino Sabella (con Ornella Giusto), infine, è la storia di un piccolo campione capace, con un tocco di palla, con un dribbling, di avvicinarsi a Dio fino al punto di toccarlo. E poi ancora due mini-film di 7 minuti: il primo, Schiaffi, affronta in chiave ironica e grottesca il tema del precariato, sceneggiato da Fausto Brizzi e diretto da Claudio Insegno, ne è protagonista Giorgia Wurth nei panni di una donna distinta che entra in uno studio professionale e… inizia a picchiare l’uomo che la attende dietro la scrivania. Il secondo, L’artista di Simone Mariani, si svolge nella villa di un’anziana signora, dove la spiritualità prende corpo attraverso l'arte, che trasfigura e permea di sé la materia.
Ospite speciale di questa sesta edizione di n[ever]land sarà il regista Carlo Lizzani che, in occasione della presentazione del libro Il mio lungo viaggio nel secolo breve, commenterà con il pubblico le immagini del documentario 7 novembre 1943 di Giulio Latini.
Un’iniziativa - curata da Francesca Vannucchi per l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea Magistrale in “Informazione e sistemi editoriali” – che vedrà gli interventi di Raul Mordenti (Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Informazione e sistemi editoriali”) e del regista Giulio Latini (Docente di Comunicazione multimediale).
Direttamente da Los Angeles, e per il secondo anno consecutivo, sarà con noi anche il premio Oscar per gli effetti visivi di SpiderMan 2 Anthony LaMolinara, alla Casa del Cinema per offrire delle anticipazioni sui suoi nuovi progetti italiani e internazionali.
Come ormai da tradizione, n[ever]land ospiterà poi una selezione del Siggraph 2008, il più importante evento mondiale dedicato alle immagini digitali, la cui ultima edizione si è svolta a Los Angeles nell’agosto scorso. Visioni digitali – un progetto a cura di MGM Digital Communication di Maria Grazia Mattei in collaborazione con ACM Siggraph – presenterà dunque il meglio del Computer Animation Festival dell’evento losangelino, proponendo le sequenze più significative di film spettacolari come Spiderman 3, I Am Legend e Oktapodi.
Ad arricchire ulteriormente il calendario 2008 della manifestazione con una carrellata sulle più recenti proposte del panorama internazionale, i lavori provenienti dall’ultima edizione (svoltasi in ottobre) del Sitges – Festival Internazionale del Cinema della Catalogna, il primo festival mondiale sul cinema fantastico, nato nel 1968 e giunto quest’anno alla sua 41a edizione. Una vetrina, quella sul festival catalano, realizzata in collaborazione con il Cyborg Film Festival diretto da Luisella Chiribini.
Ospite storico dei percorsi al digitale di n[ever]land, Stefano Martina, direttore di ARCIPELAGO - Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini proporrà in un appuntamento quotidiano la retrospettiva BIT:ALY - 10 anni di cortometraggi digitali italiani. I circa 40 film brevi (tra fiction, documentari, videoclip e animazioni) che ARCIPELAGO ha scelto di presentare al pubblico di n[ever]land sono il meglio della produzione italiana vista nel concorso internazionale eMovie dal 1999 al 2007: una selezione in grado di rappresentare il percorso evolutivo compiuto dal linguaggio audiovisivo in quest’ultima decade nel nostro paese, così come è venuto a configurarsi in quel laboratorio permanente che è – per sua stessa natura – il cortometraggio.
Rimanendo in Italia, il Roma3 Film Festival - realizzato in collaborazione con il Dipartimento Comunicazione e Spettacolo e il DAMS di Roma3 - presenterà al pubblico di n[ever]land una selezione dei corti vincitori dell’edizione 2008, la IV della manifestazione. In calendario, Sarajevo Some Other City di Alessandro Chiodo e Bennet Pimpinella (Italia) - uno sguardo su Sarajevo, tra ieri e oggi, mostrato con pellicole incise e disegnate e totali immobili – Mercancia di Andrea Zimbelli (Italia), documentario che illustra i diversi passaggi di produzione della pasta di coca nel Magdalena Medio, raccontando le difficoltà e le condizioni di vita dei contadini colombiani implicati in questo processo.
Tra le novità di questa edizione la presentazione di CANECANE, un'azienda che si occupa di produzione e post-produzione di audio, video, animazione e grafica per il cinema, la televisione e il teatro, con un occhio di riguardo per le forme più sperimentali di spettacolo interattivo e multimediale. I due digital artist Giuseppe Squillaci e Guglielmo Guarnera presenteranno al pubblico di n[ever]land una panoramica sui lavori in corso e sveleranno i segreti tecnologici della divertente installazione multimediale "Air Playing", grazie a cui, da soli o in gruppo, è possibile suonare fisicamente l'aria, muovendosi, ballando e saltando davanti ad una videoproiezione interattiva.
Il Digital Interactive Design in rapporto alla partitura del performer è invece al centro dell’intervento del visual artist Luca Ruzza, creatore con Laura Colombo dell’Open Lab Company. In relazione alla sua attività di ricercatore presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Ruzza proporrà una mappa di incontri con gruppi ed autori emergenti, tutti collegati con l'attività del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo (Pasquale Direse, Pixelorchestra, Evilsound, Aesop Studio). Filo rosso degli interventi, le rinnovate potenzialità per l’elaborazione di progetti interattivi offerte da 3dmax e Isadora, nuovi software che si innestano nel processo drammaturgico sin dalla concezione dello spettacolo.
Di una vera e propria “estetica del terrore” si parlerà infine in occasione della presentazione del libro Il terrore corre sul video - Estetica della violenza dalle BR ad Al Qaeda (Rubbettino, 2008) di Christian Uva: un inquietante viaggio che – dai videotestamenti dei kamikaze prossimi al martirio alla “multivisione” delle torri crollanti dell’11 settembre, fino alla saga audiovisiva dei messaggi di Bin Laden o alle videoesecuzioni di ostaggi scandite dalle letture di lugubri proclami jihadisti - riflette sul sempre più frequente utilizzo del mezzo elettronico da parte di gruppi armati di matrice anche estremamente diversa. Tutti elementi di un immaginario che la routine dell’informazione, da un lato, e la produzione di fiction, dall’altro, hanno sempre più consolidato e reso quotidiano.