Dopo cinquant’anni il sogno è diventato realtà: è nata a Roma la prima Casa del Cinema in Europa occidentale. Sabato 18 settembre 2004, in occasione de La Notte Bianca, si è inaugurata ufficialmente a Roma la Casa del Cinema, che restituisce alla capitale una delle più belle aree di Villa Borghese. Il primo a lanciare l’idea di una cittadella del cinema, mezzo secolo fa, fu Sergio Amidei. Ora, finalmente, la Casa del Cinema è una realtà per quanti operano nel cinema e nell’audiovisivo e per tutti gli appassionati di cinema. In pochissimi mesi è già diventato un luogo di aggregazione naturale per chi fa e ama il cinema: vedere film nella modernissima Sala Deluxe, partecipare ai convegni organizzati nella Sala Kodak, incontrarsi per discutere di cinema al Cinecaffè-Casina delle Rose, acquistare libri di cinema e spettacolo nel nuovissimo Bookshop Arion è ora possibile in un unico e meraviglioso luogo. La Casa del Cinema promossa dal Comune di Roma e gestita dall'Azienda Speciale Palaexpo con la Direzione Artistica di Felice Laudadio, rappresenta un modello unico di collaborazione tra pubblico e privato in Italia dal momento che alla completa realizzazione dei suoi impianti tecnologici e degli arredi interni ed esterni delle sue sale hanno contribuito in maniera determinante, oltre a Deluxe e Elsacom, sponsor e partner pubblici e privati quali Kodak, RAI Cinema-01 Distribution, Cinecittà Holding, Istituto Luce, Toshiba, Cinecittà Studios, Acea, Unopiù e Bulgari, con un investimento complessivo del valore di circa 2,5 milioni di euro. L’edificio si sviluppa su una superficie di 2.500 mq. all’interno della storica Casina delle Rose a Villa Borghese, a 50 metri da via Veneto. Interamente restaurata ad opera del Comune di Roma, ospita una sala cinematografica d’eccellenza creata dalla Deluxe con centoventiquattro posti, una sala convegni (Sala Kodak, con sessantaquattro posti) attrezzata anche per videoproiezioni su grande schermo, uno shopping center specializzato in DVD e una libreria specializzata in libri sul cinema e lo spettacolo, due sale per la visione di film sia in DVD che attraverso le banche dati. Ma anche due sale espositive intitolate a due grandi sceneggiatori, Sergio Amidei e Cesare Zavattini. Il bellissimo edificio nel cuore di Villa Borghese prevede anche la creazione di un grande ristorante al chiuso e all’aperto e di una accogliente caffetteria, il Cinecaffè-Casina delle Rose che ha aperto il 15 dicembre 2004 mentre il ristorante, in fase di completamento, verrà inaugurato nella primavera 2005. La Sala Deluxe è dotata dei più moderni sistemi di proiezione e del suono ma anche di apparecchiature per la videoproiezione in alta definizione digitale 2K (il più evoluto dei sistemi esistenti) collegabile da remoto al satellite per la videoproiezione HD di film e di eventi con sofisticate apparecchiature tecnologiche messe a disposizione dal partner Elsacom, società Finmeccanica specializzata nei servizi di telecomunicazione satellitare, da tempo attiva nello sviluppo del cinema digitale in Italia e in Europa.La programmazione giornaliera prevede appuntamenti fissi nella settimana: proiezione di film e documentari, incontri con registi, sceneggiatori e attori intervistati da critici e sceneggiatori, e poi presentazioni di libri, convegni, dibattiti e omaggi a personalità del cinema. Da settembre ad oggi sono già intervenuti, tra gli altri, Gillo Pontecorvo, Francesco Rosi, Furio Scarpelli, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Matteo Garrone, Stefania Sandrelli, Luigi Lo Cascio, Sandra Ceccarelli, Dante Ferretti, Francesco Maselli, Valeria Golino, Guido Chiesa, Wilma Labate, Mario Monicelli, Marco Ponti, Ettore Scola, Alessandro D’Alatri, Florestano Vancini, Paolo Benvenuti, Carlo Lizzani, Piero De Bernardi, Giorgio Albertazzi, Umberto Orsini, Alessandro Benvenuti, Alessandro Haber, Antonio Catania, Marco Bellocchio, Francesca Comencini, Laura Morante, Tonino Guerra. Durante questi mesi sono già state organizzate delle “lezioni di cinema” con alcuni dei più grandi cinesti mondiali: Theo Angelopoulos, Ken Loach, Wong Kar-Wai, Fernando Solanas e Edgar Reitz. |
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